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Fotografo Corsi Denis
Pubblicato da Corsi Denis in Macro fotografia · Mercoledì 01 Apr 2020
Tags: macroilmondovistotramiteunobiettivo
In queto articolo vorrei parlarvi di come realizzo le fotografie macro che potete vedere nel mio sito www.corsidenis.it, che attrezzatura fotografica uso e che tipo di illuminazione.
Ci sono molti modi per fotografare e  non per forza si devono usare attrezzature costose
Fare foto macro, vuol dire avvicinarsi il più possibile al soggetto che vuoi fotografare e catturarne anche i più piccoli dettagli.
Generalmente facendo uso di un obiettivo macro.

  1. Dal momento che ti avvicini moltissimo al soggetto, la profondità di campo di cui potrai disporre sarà limitatissima. Anche se usi un diaframma f/8-f/16 non sarà facile da gestire.
  2. La regola base della fotografia macro è mettere perfettamente a fuoco il soggetto che si è scelto di immortalare, nella sua interezza. Nel caso l’impostazione della profondità di campo risultasse errata, si otterrebbe un disturbo nella nitidezza dello scatto. Pensa ad un insetto: il tuo obiettivo è quello di metterlo a fuoco perfettamente, in tutti i suoi dettagli, e di sfocare tutto quello che non fa parte di lui.

Ma da che cosa dipende la profondità di campo?
Cominciamo con i tre fattori principali a cui ho accennato prima. Essi sono:
  • L’apertura del diaframma
  • La lunghezza focale
  • La distanza del soggetto

Vediamoli uno per uno.

Profondità di campo e diaframma

Il controllo dell’apertura del diaframma, pur nella sua semplicità, è forse la risorsa creativa più importante che ha un fotografo.
Per quanto riguarda la profondità di campo, devi ricordare due cose

  • Più piccola è l’apertura del diaframma (e quindi, più alto è F), maggiore è la profondità di campo
  • Più grande è l’apertura del diaframma (e quindi, più basso è F), minore   è la profondità di campo.

Quindi, per esemplificare, se distanza e focale sono invariate, scattando a F/4 avrai una profondità minore che a F/8.
Molti fanno qualche pasticcio perché si confondono rispetto al numero “F”, non ricordando che quando esso aumenta significa che l’apertura del diaframma diminuisce.

Poiché dei tre sistemi di controllo della profondità di campo quello dell’apertura diaframma è il più utile e utilizzato, ti propongo di provarlo facendo un piccolo esercizio:
  • Prendi 3 oggetti
  • Prendi la tua macchina fotografica e vai all’aperto, di giorno, in una zona ben illuminata (così potrai scattare senza problemi a qualunque apertura di diaframma).
  • Posiziona gli oggetti in fila a circa 40 cm di distanza l’uno dall’altro.
  • Mettiti sulla stessa linea dei oggetti, a una distanza di un metro e mezzo dalla prima, e con la macchina fotografica alla stessa altezza.
  • Imposta la macchina fotografica in modalità “priorità diaframma” e poi metti a fuoco sul primo oggetto, alla massima apertura che ti consente la tua macchina fotografica (allontanati appena un po’ se non riesci a mettere a fuoco).
  • Ora rifallo, sempre mantenendo a fuoco il primo oggetto ma questa volta con la minima apertura possibile.
  • Noterai che nella prima foto è a fuoco solo il primo oggetto, mentre nella seconda lo saranno anche la seconda e forse un pezzo della terza, o anche tutte e tre, a seconda della fotocamera e dell’obiettivo che hai.




Created by CORSI DENIS
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